StarkVital Nr 37

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Dopo tutto, la Terra è piatta? È un’ipotesi azzardata che potrebbe reggere se rife rita al sistema sanitario svizzero. Numerosi parla mentari sono lobbisti attivi che in pari tempo siedono nei consigli di amministrazione di alcune aziende far maceutiche. Ecco spiegato perché quando si parla di LONGEVITÀ si ritiene erroneamente che non sia possibile rimanere FORTI e VITALI anche in età avanzata, senza grossi problemi di salute e, soprattutto, senza generare costi elevati, semplicemente praticando l’ALLENAMENTO MUSCOLARE e seguendo un’alimentazione possibil mente VEGANA. Per analogia, coloro a conoscenza di questa semplice formula che preserva la salute sono probabilmente gli unici a credere che il pianeta Terra sia una sfera, e non un disco (o una tavola).

stema sanitario, magari negli anni, uno o due, prece denti al decesso. C’è forse qualcuno in Svizzera, o in altri Paesi occidentali, che si augura davvero che le persone vivano così a lungo in SALUTE? Nessuno di chi opera nel “perverso*” sistema sanitario attuale. Agli operatori del settore preme che le persone siano MALATE il più a lungo possibile. Basti pen sare che il nostro Paese conta solo 9 milioni di abi tanti, ma la sanità costa la ragguardevole cifra di 100 miliardi di franchi all’anno. A questo punto è lecito chiedersi se sia davvero il caso di organizzare un congresso sulla “LONGEVITÀ’» a Muralto-Locarno il 6.11.2024. Per i centri fitness, pro fessionisti della salute a conoscenza dei benefici delle

miochine, sostanze messaggere rilasciate grazie all’allenamento muscolare intensivo, che hanno un fatturato annuo di 1,5 miliardi di franchi, fin quando sarà possibile competere con un mercato sani tario perverso * che mette a segno un giro d’affari di ben 100 miliardi all’anno (con previsioni di ulteriore crescita)? Esorto professori universitari e stregoni col camice bianco a digi tare su un motore di ricerca il ter mine “MIOCHINE” - scoperte nel 2001, tra gli altri, dalla danese prof. dr. Bente Klarlund Pedersen. Allenamento e conseguente rilascio di miochine: questo è l’unico modo per riuscire a ridurre finalmente gli esorbitanti costi della sanità. Prevenire è meglio che curare.

Sul tema della LONGEVITA’ si sono lan ciate ultimamente un’infinità di iniziative. Gli studiosi dell’invecchiamento - e sono sempre gli stessi nomi - si improvvisano nel ruolo di relatori, passando in sciol tezza da una conferenza all’altra. Se le loro conoscenze in materia di LON GEVITA’ corrispondono all’assunto che la Terra è piatta, cioè un disco, si può affermare che il livello di conoscenza in questo specifico campo è molto lacu noso, se non inesistente. Il termine MIOCHINE non compare nel vocabolario dei relatori, non viene men zionato, così come non si parla di alle namento muscolare intensivo. La maggior parte degli scienziati spiega che è possibile contrastare i cambiamenti biologici associa ti all’invecchiamento soltanto con l’assunzione di FARMACI. Stando a

«È UNO DEI COM PITI PIÙ ARDUI CHE SI POSSA IMPORRE A UNA PERSONA PEN SANTE, IN POSSESSO DELLA CONOSCENZA TRA GLI IGNORANTI, DOVER PARTECIPARE A UN PROCESSO STO RICO IL CUI ESITO INE VITABILE È DA TEMPO CONOSCIUTO CON ESATTEZZA”.

questa logica, la prevenzione consiste rebbe nel con sumo di medicinali e integratori alimentari. A cui si può eventualmente aggiungere un po’ di esercizio fisico. Uno studioso di New York sosteneva ai microfoni della RSI nel programma Il Quotidiano : “Le pillole per la LONGEVITA’ saranno costose all’inizio, ma è questione di tempo e il prezzo scenderà” . In quanto pioniere della longevità ed esperto di salute, non posso far altro che stupirmi dell’ignoranza di tanti cosiddetti specialisti della LONGEVITA’. In occasione della seconda HEALTH EXPO, tenutasi il 25 maggio a Basilea, gli esperti del vero settore della prevenzione - i «sapienti» - si sono meravigliati di come la maggior parte degli operatori del sistema sanitario pubblico non sia a conoscenza del fatto che si possa invecchiare riducendo il consumo di farmaci o facendone addirittura a meno. Si pensi all’esempio del Giappone: persone molto anziane, perfino di età superiore ai 100 anni, allenano la muscolatura da ormai più di trent’anni, e molti di loro abitano ancora felicemente a casa e sono autonomi. In Giappone, dove tra l’altro si registrano più di cen tomila centenari, un gran numero di persone vive fino a 70, 80 o 90 anni praticamente senza gravare sul si

Il prof. Thomas Südhof (68), neuroscienziato e pre mio Nobel per la medicina, rappresenta una piacevole eccezione. A Lugano, prima City of Longevity in Sviz zera, in occasione del Longevity Summit di marzo, ai microfoni della RSI si è espresso come segue in tema di cervello e malattia: “Ciò che fa sicuramente bene al cervello, e penso che non sia una sorpresa, è il MOVIMENTO. IL MOVIMENTO È PROBABILMENTE L’ELEMENTO PIÙ IMPORTANTE PER GLI ESSERI UMANI” . Non appena completati i necessari chiarimenti, deci derò il da farsi per il 6 novembre 2024: Non avrebbe senso tenere un congresso sulla LONGEVITA’ in pre senza dei soli addetti ai lavori, peraltro già a cono scenza delle strategie da adottare in funzione di uno stile di vita all’insegna della salute, in assenza dei rap presentanti della sanità pubblica ufficiale.

Jean-Pierre L. Schupp Pioniere della longevità

* Anche Raffaele De Rosa, direttore della sanità del Canton Ticino ha osato affermare alla TV svizzera RSI che il sistema sanitario in Svizzera è PERVERSO.

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