Stark Vital Nr. 28

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Anziani criminali? Più carceri e meno case di riposo?

Non è un segreto che la crisi innescata dall’interminabile pandemia e dal gene rale aumento dei prezzi abbiano determi nato una crescita della povertà nel nostro Paese, un preoccupante sviluppo che ha un impatto diretto anche sulla fascia della popolazione composta dai pensionati. Se condo l’Ufficio federale di statistica (UST), nel 2020 il tasso di povertà tra gli anzia ni era del 16,2 per cento. Inoltre, il potere d’acquisto delle pensioni continua a ero dersi, nonostante l’annunciato adegua mento delle rendite AVS all’inflazione nel 2023. L’esplosione dei premi di cassa malati, gli ingenti costi dell’energia, l’aumento dei prezzi dei generi alimentari stanno len tamente ma inesorabilmente spingendo i nostri concittadini in una sorta di «follia umana per la sopravvivenza». Ci sono si tuazioni in cui i cittadini si vedono costret ti a decidere se riscaldare l’appartamento in cui abitano o piuttosto mangiare, una scelta spesso all’ordine del giorno in In ghilterra - per non parlare dell’Ucraina in guerra. La prospettiva di incorrere in una condan na al carcere per aver commesso un reato non è realistica nel nostro Paese come lo è in Giappone (vedi pag. 14). Nel Paese del sol levante, ci sono pensionati che si ingegnano per finire dietro le sbarre, dove trovano un letto in una struttura riscaldata, tre pasti al giorno e assistenza sanitaria garantita. In Svizzera, una persona anzia na dovrebbe commettere un reato davvero grave per finire in gattabuia, dato che le condanne sono perlopiù di natura pecu

niaria e, se si tratta di pene detentive, si può facilmente beneficiare della condizio nale. Quindi, i furti di alimenti o di capi di abbigliamento non basterebbero per subire una pena detentiva. Bisognerebbe piutto sto optare per un omicidio. Chi potrebbero essere idealmente in Sviz zera i cittadini affamati, infreddoliti, soli, poveri, messi a dura prova dalla «modalità di sopravvivenza», che cercano un posto sicuro in prigione, perché i tempi di attesa per l’ammissione in una casa di riposo sono molto lunghi? Al di là di questo sconfortante scenario e nonostante le giustificate preoccupazioni per il futuro, desidero rivolgermi ai lettori di StarkVital60+ formulando un messaggio Non è il denaro che dà la felicità, quanto piuttosto la salute e quella dei propri cari. Ma la salute non è un dono. È una conquista. Nel 2023, nelle pagine di StarkVital60+ tro verete come sempre molti consigli utili per la salute. Godiamoci la vita, alleniamo i muscoli in modo intensivo, tenendo presente che non ci vuole molto allenamento della forza per mantenersi agili e forti, ciò che permetterà di vivere in modo autonomo fino a 100 anni e oltre. La salute consente una vita autonoma. A qualsiasi età. Jean-Pierre L. Schupp incoraggiante per il nuovo anno: La vita terrena degli esseri umani è solo una tappa.

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