Stark Vital Nr. 29

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Niente di nuovo all ’ orizzonte, ma la polveriera rischia di esplodere

Se la Silver Economy fosse uno Stato sovrano, sarebbe la terza potenza economica mondiale, subito dopo Stati Uniti e Cina (ma prima di Giappone, Ger mania e Gran Bretagna). La stima è del rapporto ela borato da Oxford Economics e Technopolis Group per conto della Commissione Europea, in cui si calcola che entro il 2025 solo nel Vecchio Continente la Sil ver Economy raggiungerà un prodotto interno lordo (PIL) di 6,4 bilioni di euro, praticamente un terzo del PIL dell'Unione Europea, e darà lavoro a 88 milioni di persone, quasi il 38 per cento della forza lavoro totale dell'Unione (si veda l'articolo alle pagine 10-11 e *). I baby boomer sono numerosi e hanno un'aspettativa di vita che non è mai stata così alta. Una volta raggiunta l'età pensionabile, hanno ancora parecchi anni, se non decenni, di vita davanti a sé da dedicare ai loro passa tempi preferiti. Inoltre, avendo accumulato risparmi nel corso della vita professionale, spesso dispongono del potere d'acquisto necessario per affrontare spese di vario tipo. Ciò nonostante, occorre ricordare che oltre 300'000 pensionati in Svizzera vivono in grave povertà. Il settore del fitness in Svizzera tiene conto di questa enorme forza economica? Non ancora, purtroppo. Nessun investitore in vista, disposto a entrare in questo promettente mercato aprendo centri di alle namento per il potenziamento muscolare destinati a clienti over 65, 80 e anche 90, dove potrebbero fare esercizio fisico in sicurezza e, se necessario, sotto la supervisione di personale appositamente formato. Il numero di baby boomer è di per sé un indicatore che dovrebbe incoraggiare l'apertura di centri di alle namento dedicati. L'enorme mercato là fuori aspetta solo di essere conquistato. È la Silver Economy. Per fare un esempio, quando anni fa sono stati aperti i primi centri per sole donne, la scelta era considerata rischiosa perché si riteneva che le strutture di allena mento fossero anche luoghi di incontro tra i due sessi. La realtà ha smentito queste previsioni pessimistiche. Quindi, se il Giappone conta più di 8'000 centri di allenamento per una clientela ultrasettantenne, applicando le dovute proporzioni, nel nostro Paese sarebbe pensabile di avere oltre 400 centri di questo tipo. Come dimostra lo studio menzionato in prece denza, i potenziali clienti hanno una buona disponi bilità economica, anche se purtroppo una parte dei pensionati deve stare attenta a quanto spende. È pro prio in questo momento che le casse malati dovreb bero intervenire e rendere accessibile l'allenamento muscolare in una palestra ben attrezzata. In fondo, si tratta di prevenzione e del diritto alla salute. Costa meno investire nella prevenzione che pagare le cure. Tali compiti non possono essere delegati esclusivamente a iniziative a carattere sociale (come l'organizzazione benefica SILVERFIT attiva in Gran Bretagna, StarkVi tal 27). Perché senza muscoli l'essere umano perde l'autonomia. Il 90 per cento degli interventi di assistenza nelle case di riposo o eseguiti da SPITEX è dovuto al fatto che la muscolatura degli anziani è talmente inde

bolita che non sono più in grado di compiere semplici azioni quotidiane, come alzarsi dal letto, dalla sedia, dal gabinetto. Per non parlare del rischio di cadute. È incoraggiante sapere che non è MAI troppo tardi per iniziare con l'esercizio fisico. La POLVERIERA che rischia di esplodere: Il sistema pensionistico svizzero è al collasso? Indipendentemente dal sistema di finanziamento, i pensionati in Svizzera potranno sempre contare sulle rendite di vecchiaia, dato che ognuno nel corso della vita professionale si autofinanzia insieme al datore di lavoro: • versando nella Cassa pensioni obbligatoria ai sensi della LPP i contributi dedotti dallo stipendio, a cui si aggiungono quelli del datore di lavoro; • le persone attualmente occupate finanziano insieme ai datori di lavoro le rendite di chi è già in pensione. L'età pensionabile è attualmente fissata a 65 anni, ma poiché l'aspettativa di vita si sta progressivamente allungando, le rendite AVS vanno versate più a lungo. Nel secondo caso, il rapporto tra quanti versano i contributi e quanti percepiscono una rendita sta gra dualmente peggiorando - meno occupati a fronte di più anziani. Inoltre, occorre considerare che il co-finanziamento da parte del datore di lavoro riduce la competitività delle nostre imprese orientate all'esportazione (anche a causa degli elevati salari). La soluzione, quindi, è lavorare più a lungo nella vita. Di pari passo, per lavorare più a lungo occorre essere fisicamente in forma più a lungo. Senza muscoli nessuna attività. Pertanto, perché meravigliarsi dell'esistenza della rivista StarkVital, mirata a un pubblico ultrasessantenne, che si impegna a promuovere attivamente l'allenamento muscolare intensivo per gli over 60, 70, 80, 90, 100?** * In merito alla strategia Healthy Ageing , L'Unione Europea rileva, che "circa il 60 per cento degli anziani non fa mai esercizio fisico, nonostante sia ben noto che uno stile di vita sano e attivo è importante per il corpo e la mente, tiene a bada le malattie croniche e consente anni di vita indipendente e sana." ** "È necessario continuare a sostenere i 'pionieri' per aumentare la consapevolezza dei benefici di uno stile di vita sano e attivo (e dei rischi dell'inattività) e aiutare a cambiare i comportamenti." Jean-Pierre Schupp

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STARKVITAL 60+ Nr. 29

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