Stark Vital Nr. 27

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la maison avec le dernier enfant, elle est absente du marché du travail pendant dix années complètes. Ainsi, pour rattraper les années de cotisation, cette femme serait encouragée à travailler au moins jusqu’à 75 ans, tandis que son mari privilégié, n’ayant pas accumulé d’interruptions dans son travail, prendrait tranquil lement sa retraite à 65 ans. Quel est le prix que les femmes doivent encore payer pour avoir des enfants ? Un raisonnement absurde basé sur la logique mathématique. Mais si un politicien du Centre est autorisé à faire de telles propositions, je me permets moi aussi de poser la question suivante : Il serait souhaitable d’élire à Berne des conseillers fédéraux, nationaux et aux Etats qui sont des parents et ont une appro che favorable aux familles. Notamment parce que seuls les parents sont conscients que sans enfants, il ne peut y avoir d’avenir pour un peuple et une nation. Jean-Pierre L. Schupp

Les statistiques officielles prévoient que dans 78 ans seule ment, c’est-à-dire en 2100, le pourcentage de la population d’origine européenne dans le monde sera inférieur à 4 pour cent. Des prévisions sombres également pour la Chine, le Japon et la Corée du Sud. L’éducation et la prospérité éco nomique sont-elles des facteurs qui nuisent à une évolution démographique positive ? La réponse précipitée de la Hongrie à l’aggravation du problème : pas d’impôt à vie pour les famil les ayant au moins quatre enfants. L’âge de la retraite pour les femmes à 75 ou même 80 ans ? Une anecdote : un politicien suisse connu au niveau national a pris position dans un journal sur l’âge de la retraite des femmes. Selon lui, la retraite flexible est avantageuse, car si les femmes interrompent leur carrière, accumulant des lacunes en matière de cotisations en raison d’un ou de plusieurs congés de mater nité, elles auraient la possibilité de les compenser plus tard en continuant à travailler au-delà de 65 ans. Un calcul rapide : si une femme donne naissance à trois enfants avec un intervalle de trois ans entre l’un et l’autre et passe au moins quatre ans à

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LA CACCIA ALLE STREGHE È GIÀ INIZIATA! «È COME SE CI STESSIMO DIRIGENDO A 120 KM ORARI CONTRO UN MURO».

numero di persone che chiede l’assistenza sociale o i sussi di per l’assicurazione malattia. Il finanziamento dell’AVS presenta una previsione errata: i politici che considerano l’attuale progressivo pensionamen to dei molti baby boomer come un fenomeno temporaneo non tengono conto del fatto che il tasso di fertilità delle donne in Svizzera è attualmente pari a 1,5. Quindi, 1,5 figli per donna e non 2,1, un dato che garantirebbe la stabilità demografica. Ciò significa che non solo in un futuro prossi mo, anche in un futuro più lontano ci saranno sempre meno adulti che pagheranno le pensioni, a meno che non si conti nuerà a fare affidamento sull’immigrazione. Divario retributivo : il divario retributivo tra donne e uomini andrebbe finalmente eliminato. Inoltre, occorre mette re a disposizione delle madri lavoratrici asili nido pubblici, mentre le madri che si dedicano esclusivamente alla fami glia andrebbero sostenute finanziariamente dallo Stato, una misura volta tra l’altro a promuovere la natalità. Noi uomini cosiddetti «forti» non abbiamo capito che solo le donne possono dare la vita e non riconosciamo l’importanza del compito che ne consegue. Da anni i movimenti femminili chiedono il riconoscimento del loro ruolo nella comunità. Le donne sono la spina dorsale informale della società. Nel frattempo prosegue il declino demografico, sempre più gio vani donne vogliono vivere come gli uomini e non hanno in teresse ad avere figli. Dobbiamo fare in modo che le donne siano motivate a procreare, e non penalizzate. Vanno so stenute nel miglior modo possibile, anche e soprattutto a livello sociale. Perché senza figli la prospettiva è l’estinzione. Senza popolo, nessuna nazione.

È il pensiero di alcuni giovani citato da un noto quotidiano svizzero. Ormai anche le giovani generazioni si rendono conto che la nostra società, con i costi dell’assicurazione malattia alle stelle, le pensioni basse e altro ancora, non può andare avanti di questo passo. Il cappio si sta stringen do al collo delle generazioni del baby boom (oggi in gran parte 60+) più velocemente di quanto ci si aspettasse. Qualche settimana fa si leggeva sulla stampa che le per sone over 60 causano costi sanitari quattro volte superiori alla media. È un accanimento contro i baby boomer, che diventano il capro espiatorio per problemi di cui non sono la sola causa. Si profila una CACCIA ALLE STREGHE agli anziani? Presto non avremo più il coraggio di uscire di casa per tutelare la nostra integrità fisica? Ci sarà una CACCIA ALLE STREGHE anche alle donne in età fertile che non intendono avere figli? Le donne senza figli si vedranno ridurre la rendita AVS? In fondo, i loro figli dovrebbero garantire le pensioni AVS della generazioni pre cedenti. Verranno penalizzati anche gli uomini in una situazione analoga? Aumento dei premi di cassa malati : da decenni si ripete la stessa scena. Da settembre a novembre, i politici, da si nistra a destra, gridano «Non possiamo più andare avanti così». Da dicembre, tornano tutti a tacere. Gli svizzeri pagano senza battere ciglio e si impoveriscono sempre di più: a livello comunale e cantonale è in costante aumento il

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STARKVITAL 60+ Nr. 27

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